Il lusso di massa è possibile – VII (e ultima) parte

Alla fine lo spazio di un post mi veniva troppo stretto per quagliare quello che avevo in testa. Ecco quindi la scelta di allegare un breve documento di 4 pagine scarse che descrive in modo un po’ più organico gli spunti apparsi nei post precedenti.

Spero vi piaccia.
per-una-teoria-del-lusso-inclusivo.doc

6 thoughts on “Il lusso di massa è possibile – VII (e ultima) parte

  1. Me lo sono letto tutto e lo trovo molto interessante. Toglimi una curiosità: Apple (in particolare mi viene l’esempio dell’i-phone) o Illy come le consideri? Ho però qualche perplessità sll’allargamento della distribuzione. Se è vero che la marca di lusso inclusiva deve essere abbastanza facilmente reperibile sul mercato, ciò non significa imemdiatamente reperibile e non so quanto l’allargamento della distribuzione non vada ad inficiare il concetto di esclusività. Sono invece profondamento d’accordo sul concetto di no seconde/terze linee, che sarebbero una contraddizione in termini, soprattutto pensando a un mondo alimentare (nella moda invece è probabilmente una necessità) come anche sul concetto di allargamento di gamma, possibilmente aggiungendo altri settori merceologici che devono essere coerenti con il punto di partenza.

  2. Molto interessante, sarebbe interessante vedere come le varie leve debbano essere usate o secondo che priorità, distribuzione, allargamento etc, nei vari settori del lusso.

  3. Sono d’accordo. Due osservazioni, da comunicatore: 1) da un lato è necessaria comunque una comunicazione forte e coerente capace di mantenere il posizionamento di un prodotto di lusso. Da questo punto di vista sposo senz’altro l’idea della discrezione, ma farsi cercare dalla stampa e basta, nella mia esperienza, non sempre è vincente. Si fa molto in fretta a perdere lo spazio conquistato nell’arena della comunicazione. Credo che un prodotto di lusso possa rinunciare alla pubblicità ma non alle relazioni publiche. Quello è uno spazio da presidiare con tutte le forze disponibili, sempre. 2) E’ fondamentale una grande determinazione della difesa del marchio su tutti i mercati, anche quelli su cui non si opera ancora. Spesso questa è la cosa più difficile da realizzare, perché è costosa e perché dà risultati solo nel lungo periodo. Un prodotto di lusso non può mai rischiare la banalizzazione.

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